In Arabia stanno avviando la successiva fase dell’espansione nel panorama calcistico mondiale, non più solo parametri zero di giocatori attratti dalla “pensione” d’orata ma atleti giovani nel pieno della carriera.
La Saudi Pro League ha lanciato la seconda fase del suo ambizioso piano di espansione nel calcio mondiale. Le acquisizioni di Cristiano Ronaldo da parte dell’Al Nassr, di Karim Benzema per l’Al Ittihad e il tentativo fallito di portare Lionel Messi all’Al Hilal hanno dimostrato l’obiettivo dei club sauditi di trasformare il loro campionato in uno dei più importanti al mondo. Tuttavia, è importante notare che i tre grandi campioni erano tutti giocatori svincolati e sopra i 35 anni.
Ora, il fondo sovrano dell’Arabia Saudita, PIF, che possiede la maggioranza di club come Al Nassr, Al Ittihad, Al Hilal e Al Ahli, oltre al Newcastle United in Inghilterra, ha deciso di adottare una nuova strategia. Si stanno iniziando ad acquisire i cartellini di giovani calciatori, dimostrando così l’impegno in un progetto a lungo termine. Tuttavia, il presidente dell’UEFA, Aleksander Ceferin, non è convinto di questa strategia e ha sottolineato che sarebbe più importante investire nella formazione dei giovani calciatori, degli allenatori e nelle strutture accademiche. Secondo lui, spendere grandi somme di denaro per stipendi di giocatori in fase conclusiva di carriera non contribuisce allo sviluppo del calcio. A tale proposito, Ceferin ha fatto riferimento all’esempio della Cina.
L’obiettivo è ottenere, insieme a Egitto e Grecia, l’organizzazione dei campionati del mondo del 2030
Un esempio significativo di questo nuovo approccio è l’acquisto del centrocampista portoghese Ruben Neves da parte dell’Al Hilal. Neves aveva solo un anno di contratto rimanente con il Wolverhampton, squadra di cui era anche il capitano. L’Al Hilal, grazie all’intermediario Jorge Mendes, lo ha acquistato per 55 milioni di euro, stabilendo così un nuovo record di cessione per i Wolves dopo i 50 milioni incassati dal Liverpool per Diogo Jota tre anni fa. Neves, che inizialmente sembrava diretto al Barcellona ma ha perso fiducia nella possibilità del trasferimento, guadagnerà 25 milioni netti all’anno e rappresenta il primo calciatore di alto livello nel pieno della sua carriera (26 anni) ad avere scelto l’Arabia Saudita come sua destinazione. Questo potrebbe segnare l’inizio di una tendenza di giocatori di rilievo che si uniscono alla Saudi Pro League.
I prossimi obiettivi di mercato dei club sauditi potrebbero provenire dalla Premier League o da squadre di alto livello che hanno surplus di giocatori, come ad esempio il PSG. Si fa riferimento al Chelsea, che è stato oggetto di interesse da parte degli intermediari dei club sauditi. Al Nassr ha offerto a Kalidou Koulibaly un contratto triennale da 30 milioni netti all’anno e ha proposto una cifra tra i 25 e i 30 milioni per il suo cartellino. Al Hilal sta tentando di reclutare Hakim Ziyech, mentre l’Al Ahli ha manifestato interesse per Benjamin Mendy. Tuttavia, ci sono stati rifiuti per Romelu Lukaku, che ha già dichiarato di voler rimanere all’Inter anziché trasferirsi in Arabia Saudita o tornare a Londra. Anche Riyad Mahrez, reduce da un trionfo con il Manchester City, è stato oggetto di interesse insistente da parte dell’Al-Ahli. Il PSG, che ha una serie di giocatori in esubero, potrebbe essere coinvolto nelle trattative. Ci sono state voci su un possibile interesse dell’Al-Taawoun, quinta squadra nel campionato saudita, per Mauro Icardi, che ha ancora un anno di contratto con il club francese dopo una parentesi in prestito al Galatasaray. Inoltre, l’Al Hilal ha mostrato interesse per Neymar dopo il rifiuto di Messi. Nonostante sia stato offerto a Neymar uno stipendio simile a quello di Cristiano Ronaldo, il brasiliano non sembra entusiasta dell’idea al momento. La Serie A potrebbe essere il prossimo terreno di conquista per i club sauditi, e molti club italiani potrebbero affrontare difficoltà nel resistere a certe offerte.
